lunedì 24 agosto 2015

Il magico potere del riordino, di Marie Kondo

Questa volta non si tratta di un romanzo e neanche di un saggio, in senso proprio, bensì di un corso: come riordinare il proprio ambiente, sia esso una stanza, un'intera casa oppure un ufficio.

Sin dai primi capitoli ci si rende conto che la praticità dei consigli, nonché la loro disarmante semplicità, nascondono gli aspetti più profondi del nostro essere uomini: quegli aspetti che si specchiano nel modo in cui sono disposte le cose che ci stanno intorno.

Il magico potere del riordino, di Marie Kondo
Il magico potere del riordino,
di Marie Kondo
Primo tra tutti: "riordinando si mette in ordine il passato". Sembra una massima di buon senso, di quelle che sentivamo dalla nonna quando voleva trasmetterci un po' della sua esperienza, ma è molto di più: ho provato personalmente e devo dire che il coinvolgimento emotivo che si prova mettendo ordine seriamente, come il libro prescrive, non può essere descritto, ma solo vissuto.

"Nel momento in cui inizierete a riordinare, la vostra vita verrà resettata". "Trovarsi in una stanza pulita e ordinata ci obbliga a confrontarci con le nostre emozioni e la nostra interiorità".

Marie Kondo ricorda il maestro di scultura, che ci mette di fronte all'esigenza di togliere, per far emergere la figura dalla pietra: "quando riordinate dovete innanzitutto liberarvi delle cose che non vi servono".

E sa stupirci perché ci insegna - nozione inconsueta - a non mettere ordine giorno per giorno, come fosse un gesto di routine: ci sprona invece a riordinare come un'impresa unica, totale, perfetta: "Riordinare deve essere un evento speciale, non una cosa da fare tutti i giorni".

Come ho già accennato, sto facendo mia la visione del mondo di questo libro semplice e potente e non posso che confermare e invitarvi a considerare ciò che Marie Kondo ci sussurra da ogni pagina: "Il riordino produce effetti visibili e soprattutto non mente".